Le reazioni della scena rap italiana all’arresto di Shiva, il rapper milanese in carcere per tentato omicidio.
La notizia dell’arresto di Shiva, rapper milanese di 24 anni, al secolo Andrea Arrigoni, avvenuta il 26 ottobre con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fa fuoco ed esplosioni pericolose, ha fatto il giro del mondo. L’artista è finito, suo malgrado, sulle prime pagine dei giornali, nei servizi dei telegiornali.
Le immagini delle telecamere di sicurezza riguardanti il suo ‘assalto’ sono diventate rapidamente virali, scatenando non poche critiche tra coloro che non conoscono il ragazzo che si cela dietro il ‘personaggio’. Chi invece conosce bene Andrea ha voluto prendere le sue difese, come dimostrato dalla compattezza manifestata dall’intera scena rap italiana, intervenuta sui social per manifestare la solidarietà al rapper di Everyday.
Shiva arrestato: la reazione della scena rap
Non capita sempre che il mondo del rap si unisca in difesa di un personaggio che fa parte di quell’universo musicale. Ad esempio, quasi nessuno aveva speso parole per prendere le difese di Simba La Rue o BabyGang, a loro volta finiti nei guai con la legge negli ultimi anni. Per Shiva, invece, il discorso è stato diverso.
L’arresto non ha lasciato indifferente nessuno, a partire da Guè, un decano della scena. Su Instagram il rapper dei Club Dogo si è lasciato andare a un messaggio eloquente: “Viva l’hip hop, stop the violence, free Shiva“. Altri, come Tedua, hanno invece preferito manifestare la propria vicinanza all’artista ricondividendo canzoni in cui avevano collaborato.
Molto eloquente il messaggio di Kid Yugi, che ha voluto difenderlo invece in maniera forte: “È triste vedere che reagire al giorno d’oggi è considerato il crimine più grave. Ci vorrebbero tutti deboli e indifesi. Free Shiva“. Parole che, in un periodo in cui la reazione di un intero paese si sta trasformando in un conflitto di portata globale, non calzano proprio a pennello, a dirla tutta.
Le altre reazioni del mondo del rap italiano
“Non circondatevi di male e persone finte. Dio guarda e il diavolo è sempre pronto a mettervelo in cu…“, ha scritto Rhove, altro artista molto vicino a Shiva. Più ‘violento’ è stato invece il messaggio pubblicato da Nerone, che non ha voluto solo prendere le difese del collega, ma si è scagliato contro chi ha commentato con gioia alla notizia dell’arresto: “Certe cose non si augurano manco per scherzo, mer…“.
Distaccato, e forse per questo lucido, Emis Killa ha voluto puntare il dito contro lo Stato: “Pur essendo neutrale in faide che non mi riguardano, non sono mai contento quando un giovane di talento finisce nelle grinfie dello Stato. Vi vedo che godete nei commenti. Sto genere non sarà mai vostro. Sarete per sempre dei turisti, oltre che infami“.
E se Paky e Geolier, altri ragazzi della generazione di Shiva, hanno voluto manifestare la loro vicinanza all’amico tramite una foto, Finesse, il producer con cui lavora, gli ha fatto forza, ricordandogli che ha superato tante difficoltà nella vita e che supererà anche questa a testa alta.